Carissimi amici,
finalmente il sito è online con una veste grafica nuova che vi permetterà una facile navigazione per conoscere tutte le attività folcloriche della nostra associazione dalla sua costituzione sino ai nostri tempi. Potrete rivivere i momenti del nostro gruppo folk che hanno portato il nome dei Terrazzani e quello di Trabia in tutto il mondo, sia per i Festival e le Rassegne effettuate all’estero (dove abbiamo conosciuto diverse centinaia di gruppi di tutto il mondo) e sia per i Festival internazionali effettuati a Trabia, dove negli anni sono stati ospiti della nostra città gruppi, provenienti anche più volte, di tantissime Nazioni (Messico, Russia, Cile, Argentina, Paraguay, Romania, Spagna, Grecia, Francia, Ucraina, Polonia, Colombia, Croazia, Brasile, India, Venezuela, Repubblica Ceca, Ungheria, Algeria, Slovacchia, Bulgaria, Portogallo, ecc..).
Le nostre esibizioni sono state trasmesse dalle principali emittenti televisive estere e in Italia dove siamo andati in onda più volte nelle reti nazionali Rai1, Rai2 e Rai3 in “Festa Italiana”, “Mezzogiorno in famiglia” e “La Vita in diretta” in due diverse occasioni e su Italia 1 nel programma “C’è un mondo da fare”. Da ricordare anche la nomina di “gruppo folk di interesse nazionale” conferitoci dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali di Roma (anno 2011) ed il premio nazionale Liolà in onore di Pirandello (anno 2015).
La pubblicazione di questo sito intende anche essere una testimonianza al merito di quanti hanno fatto parte, in tutti questi anni, della numerosa famiglia dei “Terrazzani”.
Tutti quanti possono sicuramente riconoscere di avere vissuto, durante la loro permanenza nel gruppo folk, grandi esperienze di gioia, di felicità, di allegria, di amicizia… e di toccanti momenti di vera commozione, in particolare data e ricevuta all’estero negli addii con i tantissimi nuovi amici di altri gruppi, con chi ci ha ospitato ed in particolare negli incontri con i nostri emigrati.
I ricordi appartengono al passato, ma resteranno sempre un importante bagaglio della nostra vita, e quando questi meritano di essere tramandati, significa che dobbiamo fare in modo di farli appartenere al futuro.
I miei ricordi, come d’altronde quelli di quanti hanno frequentato l’associazione, sono molteplici, e questi si susseguono nella mia mente uno sull’altro, con un ritmo che sembra non avere fine. Quante avventure, spettacoli, escursioni turistiche, conoscenze e momenti fantastici ci appartengono, ne potremmo parlare per tantissimo tempo. Come non sorridere nel pensare che alcuni terrazzani di oggi sono i figli dei terrazzani di ieri. Come non pensare che durante la nostra vita associativa, si sono celebrati ben quindici matrimoni tra soci. Come anche non pensare, in questo particolare momento, alla prematura scomparsa della nostra Mariella, una giovane ragazza che ha frequentato con intensa passione, per soli alcuni anni, la prima formazione del gruppo folk.
Per i tanti altri infiniti ricordi che l’associazione ha dato a tutti i suoi componenti, è stato importante e doveroso pubblicare la presente rivista, scusandomi se non tutti i componenti che si sono avvicendati in questi trentacinque anni sono visibili nelle foto pubblicate, ma credetemi, tra piccoli e grandi, in tutti questi anni, hanno frequentato il nostro gruppo più di mille persone, ed il reperimento di fotografie ed articoli di giornali, in pochi mesi, è stato alquanto arduo e difficoltoso.
Per concludere porgo un saluto e ringraziamento a tutte le amministrazioni comunali che sono state in carica durante questi trentacinque anni; alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari di cui sono stato per moltissimi anni presidente provinciale e poi vicepresidente regionale, al sacerdote Vincenzo Parasiliti che ci ha permesso di effettuare le prime prove nel salone parrocchiale, all’amico Pino Apprendi fondatore del gruppo folk Conca d’0ro, che ci è stato di tanto aiuto per le nostre prime esibizioni, ed infine (rullo di tamburi….) un doveroso ed affettuosissimo ringraziamento a tutti i soci che hanno indossato il costume tradizionale dei terrazzani che hanno offerto con intensa passione parte del loro tempo libero in questa sana attività culturale, permettendone la continuità alle nuove generazioni. Grazie a tutti. Con affetto,
il vostro presidente
Pietro Zizzo